Uscita MTB 01 - 3 Dicembre - Villa Paradiso - Km 65 - partenza ore 8,30

Uscite 2017
Canonica
  3 Dicembre 2017 08:30 - 12:00

  Bussero  |  Villa Paradiso, Italia


MTB 01 – 03 Dicembre - Km 65 – Villa Paradiso e le centrali elettriche dell’Adda - partenza ore 08,30

Bussero, Pessano con Bornago, Alzaia Naviglio Villoresi, Gessate, Masate, Cambiago, Cavenago di Brianza, Roncello, Trezzo d’Adda , Villa Paradiso e la centrale Edison Esterle, la riva destra dell’Adda, la centrale Taccani, Trezzo centro, Concesa, Canonica d’Adda, Vaprio d’Adda, Alzaia Naviglio Martesana, Groppello d’Adda, Cassano d’Adda, Inzago, Bellinzago Lombardo, Gorgonzola, Bussero.

Indice di difficoltà - Medio Basso


Note di carattere storico-tecnico-geografico:

La centrale idroelettrica Esterle di Porto d'Adda, in Brianza, fu costruita tra il 1906 e il 1914, sull'Alzaia, cioè la riva destra, del fiume Adda, a valle della preesistente centrale idroelettrica Bertini anch'essa situata a Porto d'Adda, una frazione di Cornate d'Adda[1]. in provincia di Monza e della Brianza.
Per l'epoca si trattava di un impianto di notevole importanza e capace di produrre 30.000 Kilowatt (il triplo di quanto produceva la centrale Bertini).
È stata dedicata alla memoria di Carlo Esterle, consigliere delegato della società Edison fino al 1918.


Sotto la direzione dell'ing. Mussato, le opere idrauliche prevedevano la costruzione di una diga di sbarramento a monte del ponte del vicino comune di Paderno d'Adda.Le acque vennero convogliate tramite un canale derivatore lungo 4485 m: un primo tratto navigabile di 319 m porta all'edificio di presa, cui seguono un tratto in trincea, un tratto in galleria di 3395 m ed un ultimo tratto in trincea sino al bacino di ammissione, dal quale sette condotte forzate portano l'acqua alle turbine.[2]

La centrale Esterle fu particolarmente curata dal punto di vista architettonico, rappresentando un esempio significativo di archeologia industriale monumentale, che doveva essere rappresentativa per l'azienda.E' nota per la sua particolare bellezza: il fabbricato è costruito in stile eclettico lombardo, con ornamenti minuziosi, ripeturi ornamenti geometrici e floreali e imponenti vetrate goticheggianti.
Lo stile riprende motivi rinascimentali e la centrale, esternamente in mattoni rossi e decorata da colonnine, lampioni e grondaie in ferro battuto, viene completata da un giardino.
Particolari notevoli sono, come già sottolineato, i finestroni di ispirazione gotica e le decorazioni all'interno della sala macchine, abbellita anche da arredi in ferro battuto.Attualmente all interno continuano a funzionare le macchine originarie.

All'occhio pare più una villa di delizia lombarda, che un apparato industriale. Notevole è lo sforzo d'integrazione del fabbricato al territorio circostante, compiuto nei primi anni del XX secolo, durante l'edificazione della centrale.

La centrale idroelettrica Alessandro Taccani è una centrale idroelettrica di proprietà dell'ENEL situata a Trezzo sull'Adda su una sponda del fiume Adda.

L'impianto dispone di sei alternatori per una potenza complessiva generata di 10,5MW.[1] L'edificio progettato da Gaetano Moretti è un esempio di architettura eclettica per la compresenza di un linguaggio modernista e una forte connotazione di gusto neoromanico.

Nel 1894 l'industriale Cristoforo Benigno Crespi (1833-1920), titolare di una celebre industria cotoniera e fondatore del villaggio di Crespi d'Adda, acquistò il promontorio di Trezzo con l'intento di costruire una centrale idroelettrica per la produzione di energia elettrica vicino al suo cotonificio.

Ottenuta la concessione per lo sfruttamento delle acque, Benigno Crespi costituì la "Società Anonima per le Forze Idrauliche di Trezzo sull'Adda". Il 7 febbraio 1903 acquisì dai fratelli Rolla, titolari di un opificio situato sul promontorio, un'ulteriore concessione. La filanda "Rolla" già dal 1892 faceva uso di due gallerie sotterranee per azionare una turbina.

Gli studi preliminari, eseguiti in parte nel 1897 dallo stesso progettista del villaggio industriale, l'ingegnere Pietro Brunati, prevedevano un impianto di dimensioni minori rispetto a quello poi realizzato.

La realizzazione fu affidata a Gaetano Moretti (1860-1938), architetto e illustre esponente di una corrente ispirata al Modernismo, mentre il direttore tecnico fu Adolfo Covi (ingegnere), aiutato da Alessandro Taccani e Oreste Simonatti. Una delle direttive date dal Crespi era che l'impianto fosse ben inserito da un punto di vista ambientale e non contrastasse con i resti del castello visconteo. La scelta del materiale da costruzione cadde su una tipologia di puddinga nota come "ceppo dell'Adda".

Moretti progettò un edificio centrale e due ali di lunghezza diversa in uno stile liberty riprendente però forme medievali. Al centro è posta la sala comandi mentre nelle ali laterali si trovano la sala macchine e le turbine.

 

 

 


 

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Uscita N°
MTB01
Distanza Km
65
Livello Difficoltà
Medio
Luogo
20872 Villa Paradiso MB, Italia

 

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Altre date


  • 3 Dicembre 2017 08:30 - 12:00
  • 3 Dicembre 2017 08:30

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